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giovedì 25 agosto 2016

" Cercando Alaska " di John Green



Cercherò di prendere questo argomento con le pinze, date le innumerevoli opinioni positive su questo libro, nonché l'idolatria formatasi intorno al suo autore, John Green. 
A renderlo celebre è stato sicuramente l'adattamento cinematografico del romanzo "Colpa delle stelle", dalla trama commovente ed i personaggi ben caratterizzati. 
Dunque, prima di leggere questo libro, mi ero caricata di aspettative, rimanendo, una volta terminato, abbastanza delusa.
Ci sono vari aspetti che non mi hanno fatto apprezzare appieno questa lettura, che, per chiarire, non vi sto assolutamente proponendo come la peggiore della mia vita, ma come quella che mi ha deluso maggiormente, il che è diverso.

Iniziamo dalla trama:

Il protagonista è Miles Halter: ragazzo con l'insolita passione per la ricerca di "Ultime parole famose", stanco della routine ed in cerca del suo scopo nella vita, che egli stesso chiama"Grande Forse".
Quale miglior modo per stravolgere la propria esistenza se non cambiando scuola? Si trasferisce quindi in Alabama, iscrivendosi al collegio Culver Creek.
Nuova scuola vuol dire nuovi amici e Miles riesce ad entrare nelle grazie di alcuni ragazzi, tra cui il suo compagno di stanza ed Alaska, perno di tutte le vicende che si susseguono nel racconto. L'hobby dei due è quello di organizzare continui scherzi nel collegio ed ovviamente Miles, prendendo parte della squadra, inizia a trovarsi anche lui coinvolto.
Nuova scuola, nuovi amici, ovviamente nuovi amori. Miles finisce per innamorarsi di Alaska, che lo incuriosisce fin da subito.






La narrazione è accompagnata da un countdown, che sottolinea un evento che non vi svelerò!

                                                                                       



Non mancheranno i colpi di scena, ma nonostante questo devo dirvi di non essermi particolarmente affezionata alla trama e, tanto meno, ai personaggi. Non li ho sentiti vicini e non sono riusciti a trasmettermi le loro emozioni.
Odio doverlo dire, ma questo libro non mi ha lasciato niente e per questo non è tra i miei preferiti!Probabilmente, se non lo avessi caricato di aspettative, mi sarebbe piaciuto di più. 

Se devo scegliere, quindi, tra i libri del mio scaffale, i quali si sono spesso rivelati migliori di quanto mi aspettassi, questo è sicuramente quello che avevo di più sopravvalutato.

Darò un'altra possibilità a John Green e vi farò sapere!

Lieto fine a tutti,
Sara. 

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