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venerdì 29 luglio 2016

" L'eleganza del riccio " di Muriel Barbery





Ne avete già sicuramente sentito parlare, dato che è un best seller e nel 2008 ne è stato realizzato un adattamento cinematografico.

L'eleganza del riccio è un romanzo francese e di questa nazione conserva, almeno dal mio punto di vista, tutti i suoi stereotipi. Palazzi lussuosi, donne dell'alta borghesia, nomi eleganti e...una portinaia "grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente" (come è descritta sulla stessa aletta della mia edizione). 
Un pesce fuor d'acqua, insomma, che si rinchiude nel suo aspetto da portinaia incallita, sicura di non poterne uscire. Paloma, una ragazzina benestante dalla spiccata intelligenza, che abita nel suo stesso palazzo ed il cui unico obiettivo è il progettare il proprio suicidio, riuscirà, però, a comprendere la sua vera natura, cucendole indosso la definizione ideale (tra l'altro, una delle mie frasi preferite del romanzo): 



"Madame Michel ha l’eleganza del riccio:fuori è protetta da aculei,una vera e propria fortezza,ma ho il sospetto che dentro sia semplice e raffinata come i ricci,animaletti fintamente indolenti,risolutamente solitari e terribilmente eleganti."

Madame Michelle, questo il suo nome, infatti è una "coltissima autodidatta", appassionata di letteratura e con un innato amore per la cultura giapponese.
Tra la donna e Paloma nascerà una forte amicizia, fatta di silenzi, pensieri e conversazioni intrinseche di riflessione. D'altronde, cosa ci si potrebbe aspettare da due menti di questo calibro a confronto?
Galeotto sarà un enigmatico nuovo inquilino dalle origini asiatiche, che riuscirà a smascherare queste due anime in incognito.
Tutto, in attesa di un finale sconvolgente!


Questa la trama, che non mi aveva minimamente attirato letta di fretta dallo scaffale della mia libreria. Per fortuna, poi, una volta rimasta a secco di pagine da sfogliare, un pomeriggio decisi di immergermi in questa lettura. Oggi, posso affermare di aver decisamente sottovalutato questo romanzo!


Vi avverto, è una lettura impegnativa, molto diversa dai romanzi da ombrellone che tanto ci attirano nei mesi estivi. Qui, per quanto si parli di sentimenti, è tutto criptato tramite accenni alla filosofia, all'arte e l'inserimento di continue riflessioni. Un punto di debolezza, per quanto riguarda i miei gusti letterari, è la lentezza con cui la storia si sviluppa, prendendo piede solo verso la fine.

Sembrerò contraddirmi, ma è proprio la struttura del libro con l'alternarsi di pensieri profondi e dialoghi, però, a rappresentare un punto di forza ed una caratteristica di questo libro.

Consiglio questo libro ai lettori pazienti ed amanti del romanzo narrativo.

Non consiglio di vedere il trailer del film (qui sotto), invece, a chi deve ancora leggerlo. Nonostante io lo abbia già terminato, mi ha dato una visione distorta dei personaggi e di alcune scene, portandomi a preferire nettamente quelle che aveva prodotto la mia immaginazione durante la lettura. Questa è un po' la nostra caratteristica, siamo sempre spaventati di vedere l'adattamento cinematografico del libro, quando questo ci è rimasto particolarmente nel cuore.




Spero accettiate il mio consiglio di aggiungerlo alla vostra wishlist !

Lieto fine a tutti!
Sara.

3 commenti:

  1. Lo rileggerò a breve per la seconda volta, per il Gruppo di lettura che ho creato nel mio paesino.. Per me è un capolavoro!

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    1. Sono quasi certa che prima o poi lo rileggerò anche io. Credo che solo in questo modo sarà possibile cogliere tutte le sue sfumature ed apprendere qualcosa in più! Grazie mille per aver visitato il blog!
      Sara <3

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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