Probabilmente quando ho richiuso il libro, in casa stavano
allestendo l’albero di Natale, eppure credevo di aver solo sbattuto le ciglia.
E’ un libro da leggere e rileggere, da conservare gelosamente un
po’ come Sophie Nélisse stringe il suo nella copertina.
Ho amato queste pagine non solo per i valori che trasmette, gli
episodi ed i personaggi che ne sono i protagonisti, ma soprattutto grazie alla
narratrice del racconto: la Morte.
Lei stessa afferma:
“Si dice che la guerra è la migliore amica della morte..."
Be', in questo romanzo la morte diventa la migliore amica della
vita.
Prossimamente la recensione.
Lieto fine a tutti!
Lieto fine a tutti!
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